Giro d’Italia 2024, Top/Flop del Giorno

La nostra consueta rubrica che traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Giro d’Italia 2024.

  • Tadej Pogačar (UAE Team Emirates): Vince anche quando non aveva intenzione di farlo, e lo fa giusto con un filo di gas, tanta è la sua superiorità nei confronti degli avversari. Del resto, la Movistar gli serve su un piatto d’argento la vittoria e lui se la prende, raggiungendo quota cinque successi in questo Giro, senza però mai apparire un cannibale spietato, ma continuando ad onorare quella Maglia Rosa che, dopo l’arrivo, regala allo sconfitto Pellizzari.
  • Giulio Pellizzari (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè): Dopo una prima parte di Giro un po’ complicata, il giovane scalatore marchigiano sta venendo fuori nelle ultime tappe, mettendosi in evidenza sul suo terreno preferito e dimostrando anche una certa personalità. Oggi va davvero vicino alla vittoria e viene battuto solo da un fenomeno, ma è un secondo posto che vale come un successo.
  • Julian Alaphilippe (Soudal-QuickStep): La vittoria di Fano sembra quasi non averlo appagato, ma di sicuro lo ha sbloccato, e ora l’ex iridato corre con la testa molto più libera, continuando ad andare all’attacco e a regalare emozioni. Anche oggi sfiora l’impresa: senza la Movistar, che tiene vicino i fuggitivi, starebbe quasi di sicuro festeggiando un altro successo.
  • Geraint Thomas (Ineos Grenadiers): Giornata complicata per l’esperto gallese, che sulla salita finale fatica parecchio e taglia il traguardo perdendo più di mezzo minuto dal suo rivale diretto per il secondo posto, Daniel Martinez, che così lo scavalca in classifica generale. Il distacco dal colombiano non è eccessivo, ma di sicuro non è stato un buon segnale.
  • Ben O’Connor (Decathlon Ag2r La Mondiale): Dopo aver faticato nel finale del tappone di domenica, anche oggi l’australiano cede qualcosa negli ultimi chilometri, apparendo un po’ meno brillante sul terreno nel quale invece dovrebbe brillare. Nonostante arrivi al traguardo insieme a Thomas, vede allontanarsi Martinez e, di conseguenza, il sogno del podio.
  • Einer Rubio (Movistar): La sua squadra fa un gran lavoro tutto il giorno, ma è lui a mancare nel finale. La formazione spagnola tiene infatti sotto controllo la fuga in vista di un suo attacco, ma il colombiano neanche ci prova, finendo anzi per pagare qualcosa dagli altri big.
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